QUAL È LO SPORT CHE FA PIÙ BENE AL CERVELLO?

Gli antichi lo avevano già intuito: “mens sana in corpore sano”, ovvero per mantenere in salute la mente occorre mantenere in salute il corpo. E la scienza moderna continua a trovare sempre nuove conferme: tra i tanti benefici dello sport c’è anche quello, forse non molto noto al grande pubblico, di migliorare le performance cognitive.

Questa ipotesi è stata ben dimostrata per quanto riguarda l’età evolutiva. Un lavoro pubblicato qualche anno fa aveva dato il sorprendente risultato che se i ragazzi fanno regolarmente esercizio fisico vanno meglio in matematica. Più di recente, uno studio su circa 2.000 ragazzini delle scuole primarie di Los Angeles ha riscontrato che quelli che dimostravano un buon allenamento fisico, dando le prestazioni migliori in una corsa di un chilometro e mezzo, avevano anche i migliori risultati in test di intelligenza e cultura. E questi sono solo alcuni esempi.

Ma i benefici non si limitano a bambini e ragazzi: gli studi mostrano infatti che l’attività sportiva ha la stessa efficacia a tutte le età, e potrebbe essere particolarmente preziosa per ritardare il declino cognitivo che inevitabilmente accompagna l’invecchiamento.

Ma perché questo accade?

I meccanismi
Alcuni studi hanno scoperto che l’esercizio fisico aumenta il numero di neuroni cerebrali funzionanti. Una possibile spiegazione è legata all’aumento della circolazione sanguigna: il movimento migliora l’apporto di sangue a tutti i tessuti, cervello incluso, e un tessuto cerebrale ben nutrito significa un maggior ricambio di neuroni e un loro migliore funzionamento.

Esiste poi una sostanza – un fattore neurotrofico, come lo chiamano gli scienziati – la cui funzione è quella di far crescere le cellule nervose e prolungarne la sopravvivenza, e che viene liberata in quantità maggiore proprio quando si fa attività fisica.

Infine, l’osservazione diretta della corteccia cerebrale tramite risonanza magnetica suggerisce che l’attività fisica sia in grado di attivare nuovi circuiti neuronali che restano disponibili anche per le capacità intellettuali. In pratica: facendo sport il nostro cervello impara, senza che ce ne rendiamo conto, nuove abilità che poi possono essere sfruttate anche per le funzioni cognitive.

cricket

Uomini e donne sono diversi
L’attività sportiva ha un effetto diverso sugli uomini e sulle donne, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. In linea generale gli uomini ne traggono maggiori benefici, soprattutto quando si parla di attività fisica intensa. Se l’intensità aumenta troppo rapidamente, gli effetti positivi sulle donne, invece, scompaiono. Sembra quindi che, per le donne, sia più opportuno scegliere sport a bassa o media intensità.

Qual è lo sport migliore?
Come orientarsi tra i tanti diversi sport e varietà di esercizio fisico? Ce n’è uno più indicato per mantenere in forma la mente? Secondo un lavoro di recentissima pubblicazione, sì. Analizzando tutti gli studi scientifici disponibili sull’argomento, gli autori hanno concluso che, se da un lato tutti i tipi di attività fisica migliorano le performance cognitive, gli sport di squadra che richiedono schemi di movimento complessi danno benefici nettamente superiori. Sembra quindi che la coordinazione, sia dei propri movimenti che quella con i compagni, giochi un ruolo fondamentale, ancor più che la quantità e l’intensità dell’esercizio fisico.

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