E SE SI TRATTASSE DI PROGESTERONE BASSO?

Il progesterone è un ormone importante non solo per la fertilità, ma anche per il benessere generale dell’organismo femminile. Quando questo ormone è troppo scarso si possono avere irregolarità mestruali, problemi di infertilità e altro ancora. In questo articolo vediamo quali sono le funzioni del progesterone, quali le cause di una sua carenza e come capire se potresti soffrire di progesterone basso.

Il ciclo mestruale

Cominciamo anzitutto con l’analizzare come varia (o dovrebbe variare) la produzione di progesterone durante il ciclo mestruale.

La prima metà del ciclo (a partire cioè dal primo giorno di mestruazioni fino all’ovulazione) viene definita fase follicolare perché durante questo periodo nelle ovaie matura un follicolo. Circa a metà ciclo il follicolo rilascia un ovulo: è l’ovulazione. Fino a questo momento i livelli di progesterone sono estremamente scarsi. Avvenuta l’ovulazione, il follicolo si trasforma in una struttura chiamata corpo luteo, che per tutta la seconda metà del ciclo (chiamata per l’appunto fase luteale) produrrà progesterone in quantità rilevanti.

La funzione del progesterone è quella di preparare l’organismo per una eventuale gravidanza: in particolare, questo ormone stimola a livello dell’utero cambiamenti indispensabili per l’impianto dell’ovulo fecondato. Se la fecondazione è avvenuta i livelli di progesterone resteranno molto elevati per tutta la durata della gravidanza, garantendone il buon esito. Se invece la fecondazione non è avvenuta, il corpo luteo scompare e i livelli di progesterone si abbassano bruscamente: questo è il segnale che fa iniziare le nuove mestruazioni. E il ciclo ricomincia.

ciclo mestruale ormoni

Progesterone basso: cause e conseguenze

Dunque, se tutto va come dovrebbe andare, il progesterone è molto scarso durante la fase follicolare del ciclo, e aumenta nella fase luteale. Ma se l’ovulazione non avviene e quindi il corpo luteo non si forma, oppure se si forma ma non produce adeguate quantità di ormoni, anche nella seconda metà del ciclo i livelli di progesterone resteranno scarsi.

Sono quindi fondamentalmente due le situazioni in cui si ha progesterone basso:

  1. Un ciclo anovulatorio, in cui cioè non si verifica l’ovulazione. Questo a sua volta può avere diverse cause. Tra le donne più giovani la più comune è la sindrome dell’ovaio policistico, mentre dopo i 40 anni spesso si tratta di fisiologiche modificazioni ormonali che precedono la menopausa.

  2. Un corpo luteo che non funziona a dovere (insufficienza luteale). Le cause di questa condizione non sono del tutto note, ma si pensa che un eccesso di radicali liberi a livello delle ovaie possa giocare un ruolo.

Scarsi livelli di progesterone possono provocare difficoltà a restare incinta e/o aborti spontanei. Ma scoperte recenti indicano che gli effetti di questo ormone vanno ben oltre le funzioni riproduttive, dal momento che esercita un ruolo benefico sul sistema cardiovascolare, le ossa, la pelle e anche il sistema nervoso. Dunque mantenere il tuo sistema ormonale in equilibrio è importante anche se non hai in programma di avere figli!

progesterone basso

Progesterone basso: potrebbe essere il tuo caso?

Oltre ovviamente ad eseguire i dosaggi ormonali, ci sono alcuni segnali che possono aiutarti a capire se hai bassi livelli di progesterone. Eccoli:

  • Ciclo mestruale più corto del normale (meno di 25 giorni).

  • Spotting, cioè piccole perdite di sangue tra una mestruazione e l’altra.

  • Mestruazioni eccessivamente abbondanti o eccessivamente lunghe (più di 7 giorni).
    Senza l’azione regolatrice del progesterone la mucosa uterina si ispessisce più del dovuto; quando poi durante le mestruazioni si sfalda, il flusso potrebbe essere particolarmente abbondante.

  • Presenza del muco fertile anche nella seconda metà del ciclo.
    Osservando le perdite vaginali, si può notare che queste cambiano durante il mese. Subito dopo le mestruazioni sono assenti o scarse, di consistenza pastosa. In prossimità dell’ovulazione invece diventano abbondanti, trasparenti, fluide e filamentose, simili all’albume d’uovo: è il cosiddetto muco fertile, che favorisce la sopravvivenza degli spermatozoi e quindi il concepimento. Nella seconda metà del ciclo, grazie all’azione del progesterone, le perdite diventano più scarse, dense e bianche. Se questo cambiamento non avviene è possibile che la colpa sia del progesterone troppo scarso.

  • Temperatura basale che non si alza o si alza poco durante la seconda metà del ciclo.
    Uno degli effetti del progesterone è quello di aumentare la temperatura corporea: se la misuri tutti i giorni alla stessa ora, ad esempio al mattino prima di alzarti, dopo l’ovulazione dovresti osservare un aumento di circa mezzo grado. Ma se il progesterone non aumenta anche la temperatura resterà bassa.

  • Anche la sindrome premestruale può essere associata a livelli di progesterone non ottimali.

Concludendo

Il progesterone è un ormone fondamentale per la fertilità femminile, e una sua carenza può creare difficoltà a restare incinta ma anche interferire con il benessere generale. Se pensi che i tuoi livelli di questo ormone non siano ottimali parlane con il tuo ginecologo!

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