Probabilmente sei a conoscenza dei molti benefici che l’allattamento al seno ha per i bambini. Ma forse non sai che allattare fa bene anche alla mamma, sia nel breve che nel lungo periodo!
In questo articolo parliamo dei benefici che l’allattamento porta a mamma e bambino.
I benefici dell’allattamento per il bambino
In contesti economicamente molto svantaggiati, dove è difficile procurarsi acqua potabile, allattare al seno può essere questione di vita o di morte a causa dei rischi del latte artificiale preparato con acqua non sicura o in pessime condizioni igieniche. Ma anche nei Paesi sviluppati è stato dimostrato che l’allattamento al seno riduce l’incidenza di infezioni. I bambini si ammalano meno di infezioni respiratorie nei primi 6 mesi di vita, hanno minori probabilità di contrarre l’Helicobacter pylori (infezione che spesso si contrae nella prima infanzia e poi ci si porta dietro fino all’età adulta), e i prematuri hanno un rischio inferiore di ammalarsi di enterocolite necrotizzante, una patologia molto seria e purtroppo con elevata mortalità.
Oltre a questi effetti positivi a breve termine, i benefici dell’allattamento si estendono fino all’età adulta. I bambini allattati al seno, infatti, hanno in media un migliore sviluppo cognitivo, e una volta adulti hanno meno probabilità di sviluppare disturbi metabolici come obesità e diabete di tipo 2.
Perché essere allattati fa bene?
In che modo l’allattamento eserciti tutti questi effetti benefici non è del tutto chiaro, ma è probabile che due aspetti giochino un ruolo importante:
- le qualità nutrizionali uniche di questo alimento, selezionato dall’evoluzione affinché si adatti perfettamente ai cuccioli d’uomo, e che nessun latte artificiale presenta (anche se bisogna riconoscere che, negli ultimi 50 anni, la ricerca scientifica ha fatto molto per rendere le formule artificiali maggiormente simili al latte materno)
- il fatto che l’allattamento al seno influenza lo sviluppo nel neonato di un corretto microbiota intestinale, e questo a sua volta ha importanti ripercussioni sulla salute a breve e lungo termine.
Naturalmente la forma di allattamento è solo uno dei molti fattori che influenzano lo sviluppo di un neonato e la sua salute presente e futura. Questo significa che, se non puoi allattare tuo figlio, non lo stai certo condannando ad una cattiva salute! Ci sono molte altre cose che puoi fare per far sì che cresca nel modo migliore, e che senza dubbio bilanceranno la mancanza del latte materno (ad esempio abituarlo sin da subito ad alimentarsi in modo sano). Ma, se ne hai la possibilità, allattare è sicuramente un regalo in più per tuo figlio, ancor più importante se ha già altri fattori di rischio di sviluppare disturbi metabolici (ad esempio la familiarità).
I benefici dell’allattamento per la mamma
Oggi, dopo un periodo in cui veniva considerato con indifferenza se non addirittura osteggiato, l’allattamento al seno è di nuovo molto valorizzato e tutti i pediatri e le ostetriche lo supportano, in accordo con le raccomandazioni dell’OMS. In genere la ragione addotta è che il latte materno è più salutare per i bambini, ma pochi sanno che l’allattamento porta benefici anche alle madri.
Le madri che allattano hanno anzitutto meno probabilità di sviluppare depressione post-partum. Poi, a 6 anni di distanza dal parto, pesano in media 8 kg in meno rispetto a chi non ha mai allattato. Questo è probabilmente uno dei fattori che spiegano la minore incidenza di diabete e malattia cardiovascolari tra le donne che hanno allattato. Mentre il minor rischio di sviluppare tumore dell’ovaio e del seno potrebbe essere dovuto all’effetto di inibizione che l’allattamento ha sull’ovulazione.
Anche nel caso dei benefici dell’allattamento per le mamme è però doveroso sottolineare un fatto: i dati dicono che l’allattamento è sì un fattore protettivo per la salute, ma solo uno dei tanti. Lo stile di vita (ad esempio attività fisica e alimentazione corretta) giocano senza dubbio un ruolo più importante nel mantenere una donna in buona salute.
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