ACNE, I RIMEDI NATURALI CHE CURANO LA PELLE DALL’INTERNO

Vediamo perché si sviluppa l’acne e quali sono i rimedi naturali più utili per contrastarla.

Le statistiche dicono che l’acne colpisce ben 8 adolescenti su 10. Una problematica quasi universale che può insorgere già intorno ai 12 anni e persistere anche fino a oltre vent’anni. Inutile sottolineare quanto il suo impatto psicologico possa essere pesante, in un’età in cui – più che in altre – l’immagine corporea riveste grande importanza nella vita di relazione.

Le manifestazioni dell’acne sono sostanzialmente di tre tipi:

  • Comedoni: follicoli dilatati e ostruiti da grasso e cellule morte. Se sono aperti verso l’esterno, l’ossidazione fa sì che diventino di colore scuro (punti neri). Se invece sono chiusi si presentano come piccole protuberanze sottocutanee di colore chiaro (punti bianchi).

  • Brufoli”, che possono contenere o meno pus (tecnicamente si chiamano, rispettivamente, papule e pustole).

  • Lesioni più profonde (noduli/cisti), che possono essere dolenti e piene di pus.

Tutte queste manifestazioni hanno la stessa origine: nascono quando la pelle produce sebo in eccesso oppure sebo dalla composizione alterata, che ostruisce il follicolo pilifero formando un comedone. Questa condizione facilita la moltiplicazione batterica, e i batteri a loro volta producono sostanze che danno il via a un processo infiammatorio (brufoli, noduli e cisti). L’acne non è infatti altro che una infiammazione dell’apparato pilo-sebaceo.

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Sezione di pelle in cui si vedono l’apparato pilo-sebaceo e la ghiandola sudoripara.

Andando ancora più in profondità, la domanda da farsi è: perché la cute produce troppo sebo, oppure sebo con una composizione alterata?

Inizialmente i medici pensavano che la causa fosse uno squilibrio ormonale che interessava l’intero organismo. In alcuni casi dietro l’acne c’è effettivamente un eccesso di testosterone, e questo è vero in particolare per le ragazze che soffrono di sindrome dell’ovaio policistico. Ma il responsabile non è direttamente il testosterone, bensì un suo derivato, il diidrotestosterone, che stimola la pelle a produrre sebo in eccesso. E il diidrotestosterone viene prodotto direttamente dalle cellule cutanee, grazie a un enzima denominato 5-alfa-reduttasi. Può quindi accadere che i livelli di testosterone nel sangue siano normali, e che sia solo la sua trasformazione cutanea in diidrotestosterone a risultare eccessiva.

Secondo gli studi più recenti, poi, un altro meccanismo importante nello sviluppo dell’acne è lo stress ossidativo. I radicali liberi, infatti, sono in grado di modificare il sebo (lo ossidano) rendendolo molto più comedogenico. L’ossidazione inoltre creerebbe un microambiente particolarmente favorevole allo sviluppo del Propionibacterium acnes (vedi dopo). È stato osservato che chi soffre di acne ha spesso livelli di stress ossidativo superiori alla media, e livelli di antiossidanti endogeni inferiori.

acne rimedi naturali

Antibiotici per l’acne?

Come abbiamo visto, l’infiammazione tipica dell’acne è di origine batterica. I batteri ricoprono la nostra pelle – si parla infatti di microbiota cutaneo – e normalmente non creano alcun problema, anzi hanno un ruolo fondamentale nel mantenerla in salute. In caso di acne però alcuni di questi batteri si moltiplicano eccessivamente o diventano troppo aggressivi: il principale responsabile sembra essere il Propionibacterium acnes (a cui di recente è stato cambiato nome, e ora si chiama Cutibacterium acnes).

Questo ruolo dei batteri nel causare l’acne spiega perché spesso, per combatterla, vengano prescritti antibiotici. Ma si tratta di un approccio inutile e dannoso. Inutile perché fino a quando la produzione di sebo non si regolarizza i batteri continuano a proliferare: poco dopo aver sospeso la terapia antibiotica, l’acne si ripresenta. Dannoso perché le lunghe terapie antibiotiche utilizzate contro l’acne alterano in maniera importantissima tutto il microbiota, anche a livello intestinale e (per le donne) vaginale, e inoltre favoriscono la comparsa di batteri resistenti.

Acne, rimedi naturali

Ma la buona notizia è che, per affrontare l’acne, oggi esistono valide alternative agli antibiotici!

I dermatologi possono intervenire con il micropeeling o la terapia fotodinamica, che permettono di depurare la pelle in profondità e di eliminare i batteri (e quindi l’infiammazione) senza l’utilizzo di farmaci.

Possono poi essere d’aiuto anche alcuni rimedi naturali contro l’acne. Vediamo quali.

Zinco

Lo zinco è un elemento essenziale per la crescita e lo sviluppo del corpo, necessario tra l’altro per il normale sviluppo del tessuto cutaneo. Molti studi hanno trovato che chi soffre di acne ha bassi livelli di zinco.

Lo zinco inibisce la proliferazione del Propionibacterium acnes. Inoltre modula il sistema immunitario, esercitando effetti antinfiammatori. Secondo alcuni studi è anche in grado di ridurre l’attività dell’enzima 5-alfa-reduttasi.

Selenio

È, insieme allo zinco, l’oligoelemento più utile per la salute della pelle. Il selenio è infatti un potente antiossidante attivo particolarmente a livello cutaneo, dove contribuisce a neutralizzare i lipidi ossidati.

Coenzima Q10

Un altro potente antiossidante, utile anche per rallentare l’invecchiamento cutaneo. Uno studio in particolare ha analizzato gli effetti della somministrazione di CoQ10 nei pazienti con acne, verificando che questa sostanza è in grado di aumentare le difese antiossidanti e migliorare la severità dell’acne.

Rosmarino

Anche l’estratto di rosmarino è in grado di proteggere la pelle dallo stress ossidativo grazie alle sue proprietà antiossidanti.

Olio di semi di zucca

Ricco di sostanze nutritive benefiche, l’olio di semi di zucca esercita azione antinfiammatoria e riduce l’attività dell’enzima 5-alfa-reduttasi.

Cartamo

In studi in provetta il cartamo si è dimostrato in grado di inibire la 5-alfa-reduttasi.

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Estratto liposolubile di Cartamo 50 mg
Estratto liposolubile di Rosmarino 50mg
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L-Metionina 120 mg
Ferro 4.2 mg
Zinco 6 mg
Rame 2 mg
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